UN SOGNO: SCRIVERE UN ROMANZO – LEZIONE 9

LEZIONE 9

Filo conduttore, coerenza e credibilità

Siamo riusciti a scrivere una pagina e mezza di Word al giorno? Vediamo come procedere con la trama.

La trama è quel filo invisibile che unisce tutti gli elementi di una storia. Affinché sia valida è indispensabile che metta il protagonista di fronte a un conflitto. Una della migliori tecniche è quella di considerare la narrazione come la vita. E nella vita ci sono difficoltà e imprevisti. Pensiamo a quali potrebbero essere nel nostro romanzo le difficoltà e gli imprevisti dei personaggi. Il conflitto può essere un dilemma interiore oppure uno scontro aperto che vede il personaggio alle prese con un nemico da affrontare, un problema da risolvere, un destino avverso contro cui lottare.

Per esempio: il ritorno di una persona inattesa e mai dimenticata, l’abbandono degli studi imposti dai genitori e la scelta di una nuova vita, un sogno che si realizza dopo tanto tempo, una unione contrastata dalla famiglia.

È necessario porsi cinque domande fondamentali, le cui risposte forniscono gli elementi indispensabili per organizzare una trama solida: Chi è il personaggio? Cosa succede nella storia? Dove accadono gli eventi? Quando accadono? Perché il personaggio agisce in quel modo?

Le fasi di costruzione della trama sono una situazione iniziale di stabilità, un conflitto che faccia aumentare la tensione fino a toccare il momento culminante, il procedere verso uno scioglimento della storia (vicenda), e una successiva risoluzione positiva o negativa.

Una regola essenziale è la coerenza: ci si deve assicurare che tutti gli elementi della trama abbiamo un significato e una precisa collocazione nel contesto generale della narrazione. La trama è azione, quindi è necessario evitare inserimenti o descrizioni inutili che possano spezzare il ritmo narrativo. Non ci dilunghiamo nei dettagli considerati inutili: il personaggio si alza la mattina, si lava, fa colazione, si veste. A meno che questi dettagli siano importanti per lo svolgimento della trama. Non descriviamo paesaggi tanto per farlo. Facciamolo, magari, se il paesaggio rispecchia il vissuto interiore del protagonista.

Una storia deve essere credibile agli occhi del lettore. Bisogna ricreare sulla pagina le condizioni di massima verosimiglianza con la vita reale o con la “realtà” di cui lo scrittore ha intenzione di parlare. Quindi bisogna fare attenzione a sviste, errori, contraddizioni che possano indebolire l’interesse e il coinvolgimento del lettore. Per esempio, un elemento che può catturare e coinvolgere il lettore è la corsa contro il tempo.

Esiste una tecnica che anticipa al lettore qualcosa che avverrà in seguito. Si chiama foreshadowing. Essa fornisce tracce, elementi, o dettagli di cui solo andando avanti nella lettura si comprenderà la vera importanza.

Rileggiamo la lezione numero 4. Pensiamo ai vari capitoli (o meglio, titoli di capitoli) e creiamo o ricordiamo in uno o più di essi un avvenimento dal quale scaturisca un impedimento o un imprevisto. In questo modo riusciremo ad avanzare con fantasia. Così riusciremo a collegare gli eventi.

Non dimentichiamo mai il punto di partenza e cioè i 15 o 20 tioli di capitoli che abbiamo scritto all’inizio.

Col passare dei giorni, quello che era solo uno schema verrà arricchito da numerosi particolari.