Dividiamo il romanzo in capitoli
Ciò che ci siamo ripromessi di fare, scrivere un romanzo in un tempo massimo di sei mesi, è una sfida che può essere affrontata in diversi modi. Non esiste un’unica via di successo. Non esistono regole universali per scrivere un romanzo: la letteratura non è una legge scientifica.
Propongo un metodo che sicuramente possiamo ampliare e migliorare, se lo vogliamo. In realtà scrivere comporta l’uso di strategie efficaci e una costanza nella scrittura. Possiamo anche modificare le lezioni, ma magari sarebbe meglio che prima sperimentassimo se vanno bene!
Abbiamo pensato al tema del nostro romanzo? Abbiamo tracciato le caratteristiche dei personaggi? Come vogliamo legare la trama ai personaggi? desideriamo che il personaggio principale sia un attore o semplicemente un osservatore? La storia che racconteremo si svolgerà in modo lineare o ci saranno degli eventi che stravolgeranno il comportamento dei personaggi? Alla fine ci sarà una sorta di lezione da comprendere? (Le cose si verificano come noi crediamo). Se non ci abbiamo ancora pensato, pensiamoci adesso.
Ora possiamo cominciare a dedicarci alla trama. Dovremo costruire il nostro puzzle. Apriamo il nostro quaderno o il nostro file e scriviamo il numero dei capitoli che intendiamo sviluppare. Non deve essere un numero definitivo. Poniamo che abbiamo intenzione di scrivere da 15 a 20 capitoli di dieci pagine ciascuno, dobbiamo trovare un minimo di 15 e un massimo di 20 episodi che si collegano tra loro. Se abbiamo già in mente la storia del nostro romanzo non sarà difficile.
Adesso pensiamo alla trama principale, all’argomento di cui abbiamo deciso di parlare. Poi pensiamo al nostro romanzo come a un insieme di racconti, che costituiranno il modo in cui i personaggi attraverso i loro pensieri, le loro parole e le loro azioni svilupperanno la traccia. Quindi, scriviamo un titolo per ogni capitolo. Un titolo che sintetizzi un episodio. Faccio un esempio. Decidiamo di parlare dell’amicizia tra due ragazze (Maria e Carla) molto diverse tra loro. La prima è molto sicura di sé, ha avuto dei genitori che l’hanno sempre protetta, e prende la vita allegramente senza porsi molte domande; l’altra e più riservata, se l’è sempre cavata da sola, e pensa che nella vita le cose bisogna guadagnarsele con sacrificio. Capitolo I: incontro tra le due ancora bambine. Capitolo II: un episodio dell’adolescenza che metta in rilievo la diversità delle ragazze. Capitolo III: la ragazza più “leggera”, Maria, scopre che i genitori vogliono manovrare la sua vita. Capitolo IV: un episodio all’interno della famiglia sconvolge la vita di Maria che non ha più fiducia nei suoi genitori. Capitolo V: Carla sta vicina alla sua amica, ma alla fine le due prendono strade diverse. Capitolo VI: Maria decide di allontanarsi dai suoi e di andare a studiare in un’altra città. Capitolo VII: Carla, invece, decide di rimanere e di non iscriversi all’Università perché vuole rendersi economicamente indipendente. Capitolo VIII: sono passati alcuni anni. Maria si è laureata, e decide di tornare nella sua città. Capitolo IX: Carla ha aperto un’attività commerciale (libreria). Capitolo X: Maria è diventata una psicoterapeuta, e mentre aspetta che il locale in cui da deciso di esercitare sia pronto, dà una mano a Carla nella sua attività. Capitolo XI: Maria conosce un ragazzo. Capitolo XII: anche Carla comincia a frequentare un ragazzo che ha conosciuto alcuni anni prima e che era sparito. Capitolo XIII: il ragazzo di Maria è un professore di storia. Capitolo XIV: il ragazzo di Carla è un artista (pittore? Scrittore?). Capitolo XV: l’artista ha girato il mondo e fatto diverse esperienze. Poi ha deciso di tornare. Capitolo XVI: Carla scopre che il suo ragazzo è sposato. Capitolo XVII: …
Ecco, qualcosa del genere.