UN SOGNO: SCRIVERE UN ROMANZO – LEZIONE 7

LEZIONE 7

L’incipit

Finalmente è arrivato il momento della scrittura. Chi scrive non può limitarsi a “dire”. Deve mostrare il contenuto in modo indiretto. Lo scrittore, quindi, deve saper “scrivere tra le righe”. È necessario coinvolgere il lettore suscitando una reazione emotiva.

Adesso possiamo cominciare a scrivere l’inizio del nostro romanzo. Oggi dobbiamo pensare al nostro incipit. Non pensiamo all’ispirazione, alla lenta capacità di concentrarci, o alla velocità con cui vorremmo abbandonare tutto, e ai nostri timori di fronte al foglio bianco. Lasciamoci andare: abbandoniamoci alla scrittura. Non è necessario che scriviamo subito una meraviglia di incipit. Ci è sufficiente concretizzare il primo passo.

Un consiglio importante è quello di non abbandonare la lettura. Leggere è fondamentale per chi vuole scrivere bene. Per scrivere occorre prima saper leggere, individuare i segreti di un corpo narrativo, attraverso lo studio del testo di un maestro, per farli propri. Non soltanto perché facendo attenzione a come è scritto un testo possiamo renderci conto che perché si scrive perché e non perchè, ma anche perché esistono il punto e virgola (a meno che non decidiate per scelta di non usarli), i due punti e i punti di sospensione che sono tre e non due o quattro, e che per un discorso diretto si usano i caporali («…») e non le virgolette (“…”).  Ma anche perché leggendo impareremo a comprendere e usare meglio i sinonimi, si amplierà la nostra mente, e di certo ci verranno nuove idee su come continuare a scrivere il nostro romanzo.

Ora cominciamo a scrivere. Non lasciamoci intimorire. Non pensiamo di non essere in grado di scrivere bene. Man mano che scriveremo, e man mano che rileggeremo ciò che abbiamo scritto, riconosceremo noi stessi gli errori.

Quando vado in libreria per scegliere un libro, io guardo la quarta di copertina, e leggo quello che vi è riportato, che può essere un brevissimo riassunto del romanzo o un brano significativo contenuto in esso. Se queste due cose mi piacciono, allora non esito ad acquistare il libro.

Comunque la maggior parte della gente va subito all’’incipit. Con l’incipit è bene interessare, coinvolgere e stimolare subito il lettore. Possiamo esordire nel mezzo dell’azione o della situazione. Un incipit che funziona può cominciare con una preposizione (Di tutte le cose che mi sarei aspettato di vedere…) o un pronome (La aspettava da lungo tempo, ormai, ma…) che conferisca una certa ambiguità alla frase. È importante conoscere la grammatica per poter “giocare” con essa. Proviamo a immaginare come dovrebbe essere un incipit per attirarci e per incuriosirci. Pensiamoci bene. Ci piacerebbe leggere un dialogo, o una condizione inevitabile? Vogliamo divertire o lasciare che il lettore si incuriosisca leggendo un episodio tragico? Vogliamo colpire con una notizia gioiosa o malinconica? Proviamo a pensare che cosa vogliamo rivelare subito. Cominciamo a visualizzare la scena e buttiamoci subito nella scrittura. Non perdiamo tempo se le visualizzazioni ci sembrano quelle giuste, perché se non le descriviamo, perderemo le idee e le sensazioni che ci hanno provocato nel momento stesso in cui le avevamo nella mente.

Per superare il blocco delle scrittore, a volte serve iniziare con un parola, che magari non ha nulla a che fare con l’argomento, trovata su un buon dizionario.

È stata una bella esperienza? Che difficoltà abbiamo incontrato? Le visualizzazioni erano ricche o povere di particolari?