CORSO DI DIZIONE: l’articolazione

L’ARTICOLAZIONE

L’articolazione

Qualche volta ci sarà sicuramente capitato di rimanere affascinati di fronte a qualche attore che èra in grado di parlare a velocità sbalorditiva sènza impaperarsi o di fronte a qualche annunciatore televisivo in grado di lèggere testi complicatissimi.

Sono in parte doti naturali, ma sono anche e soprattutto frutto dell’allenamento e dell’esercitazione assidua nella lettura.

La tranquillità è una delle doti fondamentali per un buon oratore e per un buon lettore, e la si raggiungere e la si conquista anche con l’allenamento.

Uno dei modi più sémplici consiste nell’abituare il nostro apparato vocale agli esercizi apparentemente più difficili.

In concreto leggèndo abitualmente anche a velocità superiore a quella corretta, badando però a fornire sèmpre una comunicazione comprensibile, o utilizzando i cosiddetti scioglilingua letti ripetutamente più volte accelerando la lettura.

Dobbiamo riuscire a sentire ciò che diciamo non soltanto con le orecchie ma anche con il movimento delle labbra. Le labbra non devono essere pigre: devono muoversi molto, in modo che chi guarda le nostre labbra (senza audio) dovrebbe essere in grado di capire la maggior parte delle parole che diciamo.

Scioglilingua

PRENDI QUESTA BARCA E IMPEGOLAMELA E QUANDO L’AVRAI IMPEGOLATA DISIMPEGOLAMELA SÈNZA IMPEGOLARMI LUCIO E DECIO LISCIANO DODICI GATTI FELICI GUGLIELMO COGLIE GHIAIA DAGLI SCOGLI SCAGLIANDOLA OLTRE GLI SCOGLI TRA MILLE GORGOGLI IL PAPA PÉSA E PESTA IL PÉPE A PISA PISA PÉSA E PESTA IL PÉPE AL PAPA CHI SEME DI SÉNAPE SECCA SEMINA SEMPRE RACCOGLIE SEME DI SÉNAPE SECCA TRENO TROPPO STRETTO E TROPPO STRACCO STRACCA TROPPI STORPI E STROPPIA TROPPO SA CHI SA CHE NON SA NON SA CHI NON SA CHE NON SA CARO CONTE CHI TI CANTA TANTO CANTA CHE T’INCANTA NELL’ANFRATTO DELLA GROTTA TRENTATRÉ GRETTI GATTI SI GRATTANO PERÀRO PER PERORARE PER PERO PARTÌ PERÒ PER PERORARE PERÀRO A PERO PERÌ IN UNA CONCA NUOTANO A RILÈNTO TRE TROTE CINQUE TRIGLIE E TINCHE CÈNTO SOPRA LA PANCA LA CAPRA CAMPA SOTTO LA PANCA LA CAPRA CRÈPA IN UN PIATTO POCO CUPO POCO PEPE CAPE SE LA SERVA NON TI SERVE A CHE SERVE CHÉ TI SERVA DI UNA SERVA CHE NON SERVE? SERVITI DI UNA SERVA CHE SERVE E SE QUESTA NON TI SERVE SERVITI DEI MIEI SERVI TIGRE INTRIGA TIGRE SE L’ARCIVESCOVO DI COSTANTINOPOLI SI VOLESSE ARCIVESCOVOCOSTANTINOPOLIZZARE VI ARCIVESCOVOCOSTANTINOPOLIZZERESTE VOI PER ARCIVESCOVOCOSTANTINOPOLIZZARE LUI? TRÉ TOZZI DI PAN SECCO IN TRÉ STRETTE TASCHE STANNO IN TRÉ STRETTE TASCHE STAN TRÉ TOZZI DI PAN SECCO

Avrai certamente notato, nei testi lètti fin qui, la presènza di strani accènti, sopra le parole, accènti che (purtroppo) normalmente non vèngono usati nella libri stampati. Questo ci porta a considerare l’ORTOEPÌA: la corretta pronuncia.